Un passo avanti per l’istruzione parentale: il confronto con il Ministro Valditara
Giovedì 27 febbraio 2025 si è tenuto, presso la sede del Ministero dell’Istruzione in Via Trastevere a Roma, un incontro ufficiale tra una delegazione della Fondazione Libera Schola, guidata dalla Presidente Erika Di Martino, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Un momento denso di significato, che ha sancito una tappa fondamentale nel percorso di dialogo tra le istituzioni e il mondo dell’istruzione parentale, ponendo le basi per una collaborazione più strutturata e continuativa.
L’appuntamento, che fa seguito a un primo confronto avvenuto a Milano nel settembre scorso, ha avuto il merito di portare concretamente la voce delle famiglie homeschoolers all’attenzione del vertice del Ministero. Erika Di Martino, da oltre quindici anni riferimento autorevole per la libertà educativa in Italia, ha assunto in questa occasione un ruolo cruciale come portavoce delle istanze delle famiglie, ma anche come interlocutrice capace di costruire ponti e visioni comuni.
Il Ministro Valditara, professore ordinario di Diritto Romano e figura di lungo corso nel panorama educativo nazionale, ha accolto con disponibilità la delegazione, dimostrando apertura al confronto e interesse autentico per il pluralismo educativo. Il suo impegno per un sistema scolastico più flessibile e capace di accogliere la diversità dei percorsi formativi rappresenta un segnale positivo, che potrebbe aprire nuovi spazi di riconoscimento per le pratiche di istruzione parentale.
L’incontro si è svolto in un clima sereno e costruttivo. Le famiglie presenti hanno avuto l’opportunità di condividere con il Ministro e il suo staff testimonianze dirette, raccontando con parole semplici ma incisive il valore umano, relazionale e formativo di un’educazione vissuta al di fuori delle mura scolastiche tradizionali. Uno dei momenti più significativi è stato la consegna simbolica, da parte della Fondazione, di una raccolta di racconti e narrazioni di vita quotidiana in istruzione parentale: una piccola antologia che rende visibile ciò che troppo spesso rimane invisibile, restituendo dignità e profondità a un’esperienza educativa ancora troppo poco conosciuta.
Durante il confronto, Erika Di Martino ha esposto con chiarezza e rigore le principali criticità che oggi ostacolano la piena attuazione del diritto all’istruzione parentale in Italia. Tra queste, la difficoltà di molte famiglie a relazionarsi con istituzioni scolastiche che non sempre riconoscono la legittimità della scelta educativa intrapresa, le frequenti richieste improprie di modifica dei progetti educativi da parte delle scuole, e una persistente disinformazione che spesso sfocia in veri e propri ostacoli burocratici. Erika ha anche proposto una revisione della sezione dedicata all’istruzione parentale sul sito ufficiale del Ministero, con l’obiettivo di offrire indicazioni più chiare e aggiornate a genitori, dirigenti scolastici e funzionari.

Il ruolo di Erika Di Martino non si è limitato a una semplice rappresentanza. Con autorevolezza e fermezza, ha portato in sede ministeriale non solo le problematiche ma anche le proposte concrete elaborate nel lavoro quotidiano con EDUpar, EDUlearn e la Fondazione Libera Schola. La sua capacità di tradurre le istanze delle famiglie in linguaggio istituzionale, senza perdere contatto con l’umanità e la verità delle esperienze vissute, ha reso l’incontro particolarmente efficace.
Un ringraziamento sentito va a tutte le famiglie che hanno partecipato e che quotidianamente, con coraggio e responsabilità, contribuiscono a far crescere la comunità dell’istruzione parentale nel nostro Paese. È anche grazie alla loro presenza e al loro contributo che questo dialogo ha potuto assumere un valore concreto, andando oltre le dichiarazioni d’intenti.
L’incontro con il Ministro rappresenta un passo importante verso una visione più ampia e inclusiva dell’educazione, in cui l’istruzione parentale non sia più percepita come un’eccezione da tollerare, ma come una possibilità legittima, riconosciuta e tutelata. Il cammino è ancora lungo e complesso, ma il clima di apertura e di ascolto che si è respirato lascia intravedere una prospettiva di collaborazione duratura tra famiglie, enti educativi e istituzioni.
La Fondazione Libera Schola continuerà a farsi promotrice di questo dialogo, con l’obiettivo di costruire un quadro normativo più chiaro, aggiornato e rispettoso della pluralità dei percorsi educativi. Solo attraverso un confronto leale, continuo e basato sulla conoscenza reciproca sarà possibile superare stereotipi, colmare lacune e aprire nuovi spazi di libertà educativa nel nostro Paese.
L’istruzione parentale non è solo una scelta individuale, ma un contributo attivo alla trasformazione culturale dell’educazione in Italia. E oggi, grazie anche al lavoro instancabile di Erika Di Martino, questo contributo ha finalmente trovato ascolto nei luoghi dove si scrivono le regole del futuro.
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